AD ARTISSIMA ANCHE IL CIBO È ARTE. IL PROSECCO SUPERIORE NINO FRANCO INCONTRA IL MENU’ STELLATO DEL GARDENIA

2 novembre 2017

La creatività  di Mariangela Susigan, chef stellata del Gardenia di Caluso, e l’arte del Prosecco Superiore firmato Nino Franco si incontrano ad Artissima, la principale fiera d’arte contemporanea in Italia, in programma da venerdì 3 a domenica 5 novembre all’OVAL di Torino.  Un’evasione sensoriale di altissimo livello rapirà i palati degli ospiti della ventiquattresima edizione.

A riempire i calici di artisti, collezionisti, galleristi e appassionati giunti a Torino (sono oltre  50,000 le presenze registrate dalla fiera nel 2016) saranno due etichette della cantina Nino Franco: il Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG “Vigneto della Riva di San Floriano 2016” –  che accompagnerà le creazioni di Mariangela Susigan –  e il Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG “Brut” che delizierà i visitatori di Artissima anche con un “brindisi itinerante”. Un classico carretto dei gelati, trasformato in “buvette-bicicletta”, viaggerà infatti all’interno della fiera per coloro che vorranno concedersi la visione di un’opera sorseggiando un’eccellenza tipicamente italiana. Nata nel 1919 a Valdobbiadene, nel cuore dell’area di produzione del Prosecco Superiore, la cantina Nino Franco, attraverso quattro generazioni, ha fatto della ricerca e dell’espressione della qualità un impegno con se stessa e con i consumatori di tutto il mondo. L’amore per l’arte si traduce in un’azienda tutta da scoprire – tra opere e fotografie uniche – che ha affiancato alla produzione di vino il relais Villa Barberina, nato dal restauro di una settecentesca villa veneta in cui si è mantenuto intatto lo stile originale degli arredi e si sono conservate le testimonianze di un patrimonio culturale di dimensioni inestimabili. A conferma di come l’arte per Nino Franco non sia solo una filosofia, ma uno stile di vita da condividere con chi ha fatto dell’arte la sua ragione d’essere, la sua professione o semplicemente la sua passione.

Il menù di Mariangela Susigan, creato apposta per Artissima, è un omaggio alla tradizione piemontese e racconta una cucina “concreta e comprensibile” ma mai scontata. Poco spazio per sofisticati virtuosismi, la vera sorpresa è nei sapori, nell’uso creativo dei prodotti del territorio, nella rivisitazione contemporanea di materie prime eccellenti della tradizione piemontese, nell’utilizzo sapiente e inedito delle erbe. Due i piatti assolutamente da non perdere: la Patata cotta al sale e la zuppa Francigena. La Zuppa Francigena è un piatto di ricerca ma anche di grande gusto. La ricetta è frutto di un lungo studio fatto da Mariangela sulla storia e l’origine degli ingredienti. Il piatto, che dopo Artissima arriverà anche nel Menù del Gardenia a Caluso, è una zuppa creata partendo da una ricetta medievale. Niente patate o ortaggi arrivati in Italia solo dopo la scoperta dell’America, la Zuppa Francigena è composta esclusivamente da ingredienti che erano presenti in Piemonte nel 1500, la borraggine, il sorgo e l’ortica, fave, radici e fagioli. La patata cotta sotto il sale con uovo colante, burro di montagna e tartufo bianco d’alba è un’esplosione di sapori e un gioco di consistenze, un piatto goloso e profumato, un viaggio dalle Langhe alle Alpi. Nel menù non potevano mancare i piatti che tutto il mondo identifica con il Piemonte, i tajarin, gli agnolotti, la battuta di fassone. La cifra distintiva della cucina di Mariangela sono le erbe, che lei seleziona ed abbina come una vera maestra ed esperta e che, grazie a sperimentazioni sempre nuove e indovinati accostamenti di sapori, esprimono tutto il loro bouquet nelle ricette del ristorante. Non mancano piatti con le erbe anche nel menù di Artissima: Orto d’autunno, a base di ortaggi, tuberi e radici, e il Tomino affumicato al the Lapsang.

 

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