OLTRE LA BARRIERA DEL SUONO

28 ottobre 2020

Graziano Merotto avvia un nuovo progetto sociale: dare la possibilità ai non udenti di scoprire tutti i segreti del vino grazie alle visite nel linguaggio dei segni

Dal 17 ottobre l’area Docg del Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene supera “la barriera del suono”.  Graziano Merotto, artigiano del vino titolare dell’omonima azienda di Col San Martino, ha deciso di rendere la cantina accessibile non solo a chi presenta disabilità motorie ma anche ai sordi grazie alla collaborazione con Chiara Sipione, interprete dell’Associazione ANIOS, Associazione Nazionale Interpreti Lingua dei Segni.

Il 17 ottobre si è tenuta la prima visita in vigneto e in cantina rivolta a non udenti, tradotta appunto da Chiara Sipione.

<<Il Prosecco Superiore è il “vino dell’accoglienza” e, in quanto tale, il nostro impegno è accogliere chiunque desideri avvicinarsi alle nostre splendide colline. – Affermano in azienda. – Con questo spirito è nata la bella collaborazione con Chiara Sipione e la visita è stata emozionante anche per noi. >> Con il successo di questo primo incontro, Merotto dimostra ancora una volta come il vino possa sostenere e promuovere cause sociali, solidali e inclusive, aprendo da oggi in poi la cantina anche alle persone con disabilità dell’udito.

 

Alla vigilia del cinquantesimo anniversario di attività, Graziano Merotto custodisce tutto il sapere e i valori dell’area di Conegliano Valdobbiadene. Oltre alla cantina di vinificazione e a vigneti tenuti come giardini, l’azienda offre il Merotto Space, casa del Prosecco Superiore immerso nei filari dei vigneti eroici di Col San Martino. Un luogo sempre aperto al visitatore e da oggi accessibile davvero a tutti.

 

OLTRE LA BARRIERA DEL SUONO